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L’ infiammazione e il dolore cronico: un cortocircuito da disinnescare

2021-03-31 11:03

Pierluigi Rosa

Salute e Benessere, infiammazione, infiammazione cronica, malattia infiammatoria, boswellia, bromelina, sistema immunitario, curcumina,

L’ infiammazione e il dolore cronico: un cortocircuito da disinnescare

L’ infiammazione e il dolore cronico: un cortocircuito da disinnescare    L’infiammazione è il principale meccanismodi difesa dell’organismo.

L’infiammazione è il principale meccanismo di difesa dell’organismo in reazione all’azione dannosa causata da agenti biologici (virus, batteri), chimici o meccanici, fisici; lo scopo dell’infiammazione è eliminare la causa del danno e iniziare il processo di riparazione.

 

Purtroppo, a volte i processi infiammatori non si risolvono con l’eliminazione della causa primaria e proseguono per lungo tempo danneggiando i tessuti (infiammazione cronica); in altri casi l’organismo monta una risposta infiammatoria ed immunitaria contro cellule e tessuti appartenenti all’organismo stesso (malattie autoimmuni) o contro molecole ambientali non pericolose (allergie).

 

Tutti i tessuti ed organi sono a rischio di infiammazione acuta e cronica, e in tutti i processi infiammatori partecipano le stesse reazioni biochimiche.

Il processo deve essere disinnescato con precisione.

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Micidiale cortocircuito infatti è l’Infiammazione Sistemica di Basso Grado, origine e/o conseguenza di tutte le patologie croniche. In quanto meccanismo innato, l’infiammazione è importantissima perché libera nel sangue e nei tessuti una serie di mediatori chimici che richiamano le cellule immunitarie; inoltre vengono attivati una serie di meccanismi tipici della risposta flogistica, quali la vasodilatazione, la permeabilizzazione e l’infiltrazione di leucociti. Senza l’infiammazione, per il sistema immunitario sarebbe difficile accorgersi che qualcosa non va e ciò porterebbe ad una mancata difesa dell’integrità dell’organismo.

Quando i processi infiammatori si scatenano senza un motivo contro tessuti specifici, l’intero organismo ne risente: la flogosi può portare alla distruzione dei tessuti colpiti, proprio a causa dell’infiltrazione di cellule immunitarie ed infiammatorie.

L’organismo, allo stesso tempo, tenta di riparare il danno stimolando l’angiogenesi e la deposizione di tessuto connettivo (cicatrizzazione) ma spesso con scarsi risultati a causa della persistenza della flogosi.

Secondo i dati dell’OMS, oltre due terzi dei decessi in tutto il mondo e la drammatica riduzione della qualità di vita sono dovuti a malattie infiammatorie croniche: artrite reumatoide, malattie infiammatorie intestinali, malattie croniche respiratorie, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche (diabete), malattie neurologiche, fibromialgia, malattie autoimmuni, malattie degli occhi, malattie oncologiche.

 
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L’infiammazione di basso grado tiene sempre il nostro Sistema Immunitario iperattivo con le sue lente ma costanti conseguenze sull’organismo.

I fattori pro-infiammatori sono prevalentemente alimentari, ma riguardano anche lo STILE DI VITA più in generale.

 

RICORDIAMO SINTETICAMENTE I PRINCIPALI:

° Eccessivo consumo di grassi saturi di origine animale e vegetale

(carne, latte, burro, strutto, olio di palma, cocco ecc.)

° Acidi grassi trans di origine industriale

° Scarso introito di acidi grassi polinsaturi a lunga catena di tipo omega 3 (pesce)

° Scarsa quantità di fibre vegetali

° Scarsa quantità di frutta e verdura

° Eccessivo uso di carboidrati ad alto indice glicemico (zucchero, farina bianca di vario tipo ecc.)

° Alterata distribuzione degli alimenti nel corso della giornata (non rispettando i fisiologici cicli circadiani metabolici-ormonali)

° Distress cronico (psico-emotivo, ma non solo)

° Scarsa attività fisica (talvolta anche un eccesso)

° Deficit di sonno, o spostamento dell’addormentamento ad ore non fisiologiche e più tardive

° Inquinamento ambientale e fumo di sigaretta

° Infezioni e infiammazioni acute risolte parzialmente o troppo velocemente per uso di terapie farmacologiche soppressive.

° Radiazioni

° Traumi

° Farmaci

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La strategia di contrasto e prevenzione di questo stato infiammatorio sistemico generale non può esimersi da modifiche nette e definitive dello stile di vita e non può usufruire di efficaci farmaci antinfiammatori di sintesi, perché, nella somministrazione a lungo termine, gravati da importanti effetti collaterali.

La ricerca, nella Medicina Integrata e nella Medicina Funzionale, è sempre proiettata da una parte all’individuazione di soluzioni che possano alleviare l’infiammazione, dall’altra all’applicazione di interventi sulle cause prime del processo fisiopatologico. Prioritario, tra tutti, è quello nutrizionale che, come detto, ricopre un ruolo fondamentale; in questo contesto rimane una strategia mirata l’utilizzo di sostanze nutraceutiche specifiche, oggi somministrate con formulazioni da poterne massimizzare il potenziale terapeutico.

La Boswellia dall’incenso sacro, la Bromelina dal gambo dell’ananas, la Curcumina, la Magnolia, la Melatonina, l’Epigallocatechina gallato del tè verde, il Resveratrolo dell’uva, la vitamina D, il Glutatione, sono tra le sostanze nutraceutiche funzionali a più alta attività antinfiammatoria e immunomodulatrice sistemica.

 
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